Come cercare lavoro

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Come cercare lavoro

Affinché si possa trovarlo, è necessario prima di tutto saper cercare un lavoro. Non è scontato.

Molto spesso, il lavoro può arrivare per caso, tante volte non viene nemmeno cercato dalla persona che riceve l’offerta. Si potrebbe benissimo parlare di fortuna; però non è presto detto.

Probabilmente quelle persone hanno costruito attorno a sé delle basi, o una rete, nella quale stabilirsi quietamente aspettando di ricevere l’offerta. Ma, appunto, a monte, potrebbe esserci uno sforzo preliminare in tal senso, anche se non evidente.

Allo stesso modo, non si può sempre tirare in ballo la sfortuna, quando, alla fine dei conti, dopo tanti tentativi su tentativi su tentativi, si fa un bilancio della propria ricerca e si constata che no, non abbiamo trovato il lavoro che fa per noi. Ma nemmeno quello che non fa per noi.

Ecco, a quel punto, che la tentazione di addossare tutte le colpe alla sfortuna è tanta. Tuttavia, non è sempre intelligente, e nemmeno sensato attribuire responsabilità a qualcosa che, di fatto, è pura teoria.

Nella pratica, possiamo, però, osservare alcuni errori e cercare di seguire alcuni accorgimenti da tenere a mente che possano aiutarci, nel breve e ne lungo periodo, a costruire una strategia efficace per cercare un lavoro.

Proviamo a vedere alcuni punti fondamentali.

Sii preparato

Essere preparati e pronti a qualsiasi evenienza è indispensabile per cercare lavoro.

Questo significa che dovresti sempre essere dotato di un curriculum ben fatto, originale e accurato, efficace e motivante, da portare con te.

Letteralmente: il tuo CV deve sempre essere da qualche parte nella tua giacca, nelle tue tasche, nella tua borsa. Le occasioni migliori ci passano accanto sul marciapiede, aspettano il treno accanto a noi in un binario semivuoto, oppure ci fanno passare alla cassa quando abbiamo pochi prodotti da pagare.

Il tuo curriculum deve essere, quindi, presentabile e accattivamene, e sempre aggiornato: questo è fondamentale. Non dimenticare mai di aggiungere esperienze e titoli.

Un altro accorgimento che puoi adottare è il seguente: seleziona i campi e le figure professionali che più si addicono al tuo profilo formativo e alle tue esperienze, e prepara dei curriculum che siano focalizzati e fatti apposta per risultare vincenti per quei ruoli professionali.

Ciò significa, che se sei una laureata in lingue, e hai fatto varie esperienze di traduzione freelance, ma hai anche lavorato nei villaggi turistici, o come receptionist, puoi preparare due CV. Uno, in cui elenchi tutte le varie esperienze in un campo. Per esempio: i tipi di testi tradotti, le difficoltà, le competenze richieste e acquisite. E nell’altro, andare più a fondo nel campo delle esperienze di accoglienza del pubblico: per esempio, dando delle brevi spiegazioni di ciò in cui consisteva il tuo lavoro, in cosa eri specializzata e come ti sei formata.

All’occorrenza, potrai ricorrere all’uno o all’altro curriculum, in base all’opportunità che ti troverai di fronte.

Lanciati e fai networking

Per cercare lavoro, in situazioni di scarsità di posti e di elevata competitività, non puoi permetterti di essere timido.

Parla con le persone, tieniti in contatto con quelle che conosci e che pensi che possano darti una mano a creare legami e a metterti in comunicazione con agenzie o professionisti. Potrebbero cercare proprio figure simili alla tua.

Anche se non sei un tipo mondano, o a cui piace uscire la sera, oppure sei un timido a cui non piace fare conversazione, fai uno sforzo. Organizza cene, eventi, o anche semplicemente uscite con amici potenzialmente “strategici”.

Sii disinvolto, prenditi cura della tua persona e acquisisci autostima.

Se necessario, fai degli incontri con uno psicologo o un life coach per migliorare questo particolare aspetto, che fa davvero la differenza nella capacità di cercare lavoro.

Essere sicuri di sé permette di rompere le barriere create dall’insicurezza, che molto spesso sono un deterrente nella ricerca del lavoro e possono depotenziare la tua impressione agli occhi di un possibile datore di lavoro.

Fare networking significa proprio questo: creare legami, sfruttarli e tenere i contatti per mettere su una rete di conoscenze nella quale sia possibile far scattare il passaparola e raggiungere un obiettivo lavorativo, o una persona che può fare al caso tuo.

Cerca il lavoro con i mezzi tradizionali e non

Ai nostri giorni ci sono tantissimi mezzi con cui puoi attivarti per cercare lavoro.

Tramite internet, sopratutto, con l’infinità di siti che creano incontri tra datori di lavoro e chi è in cerca di una professione. Ma passando anche per le comuni bacheche di legno, con i numeri di telefono e gli annunci lavorativi.

Non limitarti a mandare curriculum via e-mail: è comodo, ma potrebbe non portarti a nulla.

I contatti reali e fisici possono valere mille volte di più. Sentire la voce di una persona, vederla con i propri occhi può convincere il potenziale datore di lavoro a darti una possibilità.

Quindi, oltre ad utilizzare la rete (dove una piattaforma che dovresti sempre tenere d’occhio è LinkedIn) recati nelle aziende, negli uffici, presso i locali commerciali e dovunque credi possa essere richiesta la tua persona.

Chiama a tutti i numeri che trovi, legati a determinate attività in cui vorresti cercare lavoro.

Fai stage e tirocini

Sì, non sono esattamente un lavoro, ma gli stage e i tirocini possono essere anche l’anticamera di un posto fisso. Oltre a darti competenze ed esperienze nuove, possono metterti in contatto con imprenditori e figure professionali che possono aiutarti.

Cercare lavoro non significa smettere di imparare e mettere sul mercato le competenze ormai accumulate: significa anche crescere e, soprattutto, mostrare e mettere in vendita proprio questa voglia di crescere e di imparare.

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