Cosa mangiano i vegani

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cosa mangiano i vegani

Se il vegetarianismo è attestato da moltissimo tempo (il filosofo agrigentino Empedocle conduceva già questo stile di vita), il veganesimo (o veganismo) rimane ancora un mistero per molti non avvezzi al campo.

Come è noto, il vegeteriano non si ciba di carni animali (incluso il pesce). Nel caso del veganeismo, il rifiuto riguardante l’assunzione di qualsiasi parte degli animali si accompagna al rifiuto di consumare qualsiasi prodotto che sia stato realizzato con lo l’uso e lo sfruttamento di animali.

Ciò, quindi, include tutti gli alimenti di origine animale (come il latte animale, i formaggi), e quelli nel cui processo di produzione sia stato usato un ingrediente (anche solo come additivo) di origine animale. Il “divieto” (sempre, comunque, volontario) riguarda dunque non solo cibi, ma anche altri prodotti e beni di consumo, quali cosmetici (testati su animali), capi di abbigliamento e così via.

Forse l’aspetto che più di tutti risulta oscuro e al limite dell’irrealizzabile a chi non conduce questo stile (anche se si tratta di una scelta) di vita riguarda, in particolare, l’alimentazione.

Sebbene i nostri frigoriferi e i supermercati sembrino pullulare di alimenti che in qualche modo hanno origine animale, a ben vedere, molte volte consumiamo interi pasti inequivocabilmente vegani. E moltissimi ancora potremmo consumarne, se solo ampliassimo la gamma di ingredienti di cui ci serviamo per preparare i nostri pasti.

Infatti, i vegani hanno, per cause di forza maggiore, dovuto pescare alcuni cibi da tradizioni non strettamente proprie, per compensare alla mancanza di equivalenti cruelty-free di molti pezzi forti che caratterizzano la nostra dieta mediterranea.

In questo articolo vediamo, quindi, nel dettaglio che cosa mangiano i vegani.

Cosa mangiano i vegani a colazione

Il primo pasto della giornata, nel più dei casi, presenta già delle sfide importanti per chi voglia convertirsi a questo tipo di dieta. Un caposaldo della colazione è il latte.

Esistono molti sostituti del latte animale, derivanti da vegetali, come il latte di soia, di avena, di mandorla, di riso e altri. Per quanto riguarda biscotti, cereali, croissant, merendine, e altri prodotti tipicamente consumati durante il primo pasto, esistono prodotti che sulla confezione riportano la dicitura “vegan” e simili, e che quindi in nessuna tappa della loro produzione hanno visto l’uso di un qualsiasi elemento di origine animale, come il burro, le uova, il latte e così via.

Ci sono anche confetture e altri tipi di creme spalmabili, così come non manca burro vegano., Tutte cose totalmente vegetali: molte, per esempio, realizzate a partire dalla soia.

Altri alimenti che i vegani possono mangiare in tutta tranquillità sono la frutta, i succhi di frutta completamente vegetali, o la frutta secca.

Il miele NON è incluso nella dieta vegana; mentre vanno bene lo zucchero di canna, lo sciroppo d’acero, di agave o il malto.

Cosa mangiano i vegani a pranzo

Nel pranzo possono essere consumati tranquillamente pasta, riso, orzo, farro e qualsiasi altro prodotto che derivi da cereali. Esistono moltissime paste in commercio prodotte con farine particolari, come quella di ceci. Da escludere la pasta all’uovo, che si può comunque preparare in casa con validi sostituti.

La vera insidia, forse, sta nel condimento: ma la cucina mediterranea è così ricca di primi piatti in cui dominano ortaggi e verdure che la varietà è garantita anche senza ricorrere ai sostituti non mediterranei di alcuni ingredienti di origine animale.

Comunque, moltissimi piatti non vegani sono riproducibili evitando l’uso di alcuni ingredienti (per esempio i tritati, il burro).

La pasta può anche essere condita con i pesti e le salse vegane disponibili in commercio o preparate in casa.

Un primo da non dimenticare sono sicuramente le insalate di riso, di orzo, d’avena, di quinoa e di tanti altri cereali.

Cosa mangiano i vegani a cena

A cena (ma anche a pranzo, ovviamente) un vegano ha una scelta ampissima. Può mangiare insalate, verdure cotte, arricchite di legumi o di frutta secca.

Esistono poi dei prodotti ottimi per compensare l’assenza di carni, formaggi e altri importanti protagonisti della cena. Vediamo come sostituirli.

Cosa mangiano i vegani al posto della carne

Al posto della carne, che rappresenta una delle fonti principale di proteine nella dieta carnivora od onnivora, un vegano può scegliere il sostituto (o i sostituti) da un’ampia gamma di alternative.

A partire dal tofu (che più o meno conosciamo tutti), che si può preparare in tantissime ricette, per passare dal seitan (che deriva dal glutine del frumento prodotto dalla sua fermentazione): quest’ultimo può essere la base per tantissimi piatti gustosi, come burger, polpette, o può essere cucinato in padella o sulla piastra, come una fettina di carne, e condito a piacimento. Un’alternativa potrebbe essere il tampeh (questa volta il risultato della fermentazione di fagioli di soia gialli).

Esistono anche affettati vegetali, perfetti per imbottire panini e sandwich da portare fuori casa.

Altri sostituti importantissimi e ottima fonte proteica sono i legumi: relegati quasi sempre (ma, ammettiamolo, anche gustosamente) alle zuppe e alle minestre, o al massimo al contorno, i legumi possono anche diventare dei burger o delle polpette, possono essere usati nelle frittate o per fare crocchette, oppure ancora nelle torte salate e chi più ne ha più ne metta.

Cosa mangiano i vegani al posto del formaggio

Anche al posto del formaggio, le alternative per i vegani non mancano. Il già citato tofu può servire benissimo il compito in numerose ricette, usato come ripieno o come ingrediente per impasti, contorni, per imbottire panini, per arricchire insalate, e così via.

Altra opzione sono i formaggi vegani, ottenuti dalla lavorazione della mandorla, della soia, degli anarardi; ma usatissimo è anche il lievito alimentare in scaglie, molto spesso adoperato come il parmigiano.

I burri vanno da quello di soia, a quello di cocco. Altra alternativa sono gli hummus: buonissimo quello di ceci, ma ne esistono praticamente di tutti i tipi: di piselli, spinaci, barbabietola, zucca, carote ecc.

Altre cose che NON mangiano i vegani

Infine, accenniamo ad alcuni prodotti che non vanno consumati in quanto contenenti ingredienti non “ammessi”. Tra questi il pane, perché può contenere lo strutto. Vanno esclusi anche prodotti contenenti la colla di pesce (le caramelle elastiche, per esempio) o le farine 00 non integrali. Anche i cibi contenenti lievito chimico sono da bandire, così come il cioccolato, che molto spesso viene prodotto con polvere o siero di latte.

Tuttavia, ricordiamo che esistono i corrispondenti prodotti, che i vegani mangiano ben volentieri, e che rimpiazzano questi ingredienti con altri altrettanto validi, con risultati vicinissimi agli equivalenti di origine animale.

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