Come organizzare un cocktail-party

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Come organizzare un cocktail-party
Come organizzare un cocktail-party

Cocktail-party

Nato negli Stati Uniti, il cocktailparty è un tipo di ricevimento molto pratico e piacevole che ha riscosso in tutto il mondo un grande successo. Conosciamo, allora, con l’aiuto di questa guida le modalità per organizzarlo in modo impeccabile.
Difficoltà: Normale

Come fare un cocktail-party

  1. Il cocktailparty è un tipo di ricevimento adatto quando si desidera ricevere un certo numero di persone e, allo stesso tempo, evitare un eccessivo impegno in tempo ed energie. Si tratta, infatti, di un ricevimento pratico, in quanto non comporta grandi preparativi, e piacevole per chi vi prende parte perché dà la possibilità di parlare con diverse persone in poco tempo, passando da un gruppo di conversazione all’altro, degustando vari stuzzichini e varie bevande tra cui i ben noti cocktails.
  2. In genere, l’orario classico per questo tipo di ricevimento va dalle 18 alle 20; tuttavia, se il buffet è sostanzioso, può durare fino alle 21. Inoltre, a differenza dei pranzi, non è necessario arrivare puntuali all’orario di inizio anche se l’eventuale ritardo deve mantenersi entro limiti ragionevoli.
  3. Al fine di consentire agli ospiti di muoversi agevolmente e per ricevere contemporaneamente un certo numero di invitati, è necessario avere a disposizione quanto più spazio possibile; quindi è preferibile sistemare altrove il mobilio inutile e addossare il buffet alla parete. Se possibile, è anche opportuno sistemare dei piccoli salottini o dei raggruppamenti di sedie in modo che gli ospiti possano conversare più tranquillamente, nonché diversi tavolinetti dove poter appoggiare i bicchieri.
  4. In un cocktailparty di fondamentale importanza sono i bicchieri, che devono essere in numero abbondante e del tipo adatto alle bevande che saranno servite. Essenziali sono: il bicchiere classico da cocktail, a stelo, a forma di imbuto e di medie dimensioni, usato per le miscele secche; quello da long drinks o tumbler alto, privo di stelo e di forma cilindrica; il bicchiere da whisky, simile al tumbler alto ma più basso e più largo; la flûte, a forma di calice molto allungato, per champagne e cocktail a base di champagne; la coppa, a stelo corto, panciuta e di grande capienza, per miscele a base di frutta.
  5. I bicchieri devono essere sistemati su un unico ripiano insieme ad un apribottiglie, un cavatappi, un foratore per lattine, una pinza per aprire lo champagne, alcuni cucchiaini lunghi da cocktail, un colino, un portaghiaccio con relative pinze, un pestello, un mixing-glass (grosso bicchiere graduato) per i cocktails che devono essere solo mischiati, uno shaker per agitare i cocktails, uno spremiagrumi, un sifone per seltz, un misurino e un piccolo tagliere.
  6. Per quanto riguarda i cocktails, questi devono essere preparati e serviti davanti a chi li ordina e, nel caso in cui non sia presente un barman, è il padrone di casa che si assume il compito della loro preparazione, predisponendo con logica tutto l’occorrente sul tavolo delle bevande, così da muoversi agevolmente ed ottenere un buon risultato.
  7. Gli ingredienti da utilizzare nella preparazione delle bevande devono essere, naturalmente, di qualità. Sebbene i cocktails siano molti, gli ingredienti base che non devono mancare sono: Vermouth rosso, bianco, dry; Vodka; Gin; Brandy; Rum; Bitter Campari; Whisky scozzese e Whisky americano o Bourbon. A questi alcolici devono essere aggiunti: succo di pomodoro, spremute di frutta, acqua tonica, sciroppi, analcolici, champagne o spumante, seltz, ghiaccio, angostura, zucchero, sale e pepe. Non devono mancare, inoltre, olive, ciliegine, fettine di arancia e di limone, scorzette e foglie di menta per guarnire le preparazioni in modo adeguato.
  8. Come stuzzichini, invece, possono essere utilizzate le olive nere e verdi, semplici o farcite; arachidi salate, mandorle tostate; patatine con forme differenti; piccoli würstel e salatini confezionati. Possono trovare posto, tuttavia, anche dei piccoli cestini contenenti verdure fresche ben pulite e tagliate a pezzettini e piattini con differenti qualità di formaggio tagliato a dadini, oltre a pizzette e salatini preparati dal pasticcere, tartine, canapés, spiedini freddi realizzati con salumi, sottaceti, dadini di formaggio e verdure infilati a raggiera come spilloni in forme di pere o agrumi. Per completare il buffet si può ricorrere a qualche piccolo vassoio di pasticceria mignon, a ciotole di cioccolatini e a della frutta candita.

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