Compagna invernale delle nostre cucine, la verza è una verdura versatile e gustosa, piena di sostanze nutritive preziose per la nostra salute e il nostro benessere.
Al contrario di quel che si possa pensare, la versa è anche facile da cucinare in mille modi diversi, e può venirci in aiuto per salvare molti pranzi e cene, proprio quando pensiamo di non aver nulla da mettere in tavola.
La verza è spesso confusa col cavolo cappuccio: in realtà, sono molto diversi, sebbene abbiano molte caratteristiche in comune, compresa, forse, quella meno simpatica: l’odore.
È vero che l’odore della verza bollita o cotta in qualsiasi modo è tipicamente un acerrimo nemico dell’idea di comfort sensoriale che ci aspettiamo da un’abitazione e che desidereremmo nella nostra.
Ma per fortuna ci sono dei rimedi naturali a cui poter ricorrere per scacciare il ‘cattivo’ odore: per esempio, aggiungere un po’ di aceto, o di latte alla pentola di cottura. Un altro alleato può essere la foglia di alloro, che aggiunta all’acqua può limitare la diffusione degli odori. Se non vuoi aggiungere questi ingredienti alla pietanza stessa, puoi tenere una tazza piena di aceto sopra il coperchio della pentola o della padella, oppure far bollire dell’acqua con le foglie d’alloro durante o dopo la cottura.
Come lavare la verza
Il modo migliore per lavare la verza è sciacquare le foglie, a una a una, sotto l’acqua corrente e poi farle asciugare sopra un canovaccio. Innanzitutto, taglia il torsolo alla base e controlla le foglie. Tieni quelle non danneggiate e considera che le foglie più esterne, sebbene più coriacee e dure, sono adatte ad essere cotte in minestre e zuppe.
Come preparare e tagliare la verza a seconda della cottura
Una volta lavata la verza, devi tagliarla nella forma migliore per la pietanza che desideri cucinare.
Per le minestre puoi tagliare le foglie piuttosto grossolanamente, a strisce piccole e corte, mentre per gli involtini ti serviranno le foglie per intero e quelle che si trovano più all’interno.
Ancora, per la cottura in forno o in padella ti serviranno delle striscioline più lunghe e sottili e infine per le insalate tagliala a listarelle molto sottili e corte, un po’ à la julienne.
Come cucinare la verza per fare gli involtini
La verza può essere la base e il contorno di molte ricette. Non solo: può anche diventare un vero e proprio contenitore. È il caso degli involtini, ormai conosciuti nella stuzzicante variante orientale degli involtini di primavera.
Per cucinare la verza per gli involtini, dovrai prima sbollentarla e cuocerla al vapore per qualche minuto. Dopodiché, potrai posizionare il tuo ripieno preferito all’interno della foglia e avvolgerlo per bene. Per fare ciò, assicurati di partire dal basso: piega la foglia verso l’alto, procedi ripiegando internamente anche i lati e, infine, chiudi l’involucro piegando il lato superiore. In ultimo, cuoci in forno o in padella, con il condimento che preferisci.
Come cuocere la verza per contorni
Per preparare gustosi contorni di verza, puoi accompagnarla con del formaggio, mozzarella o della mollica per farla gratinata.
Per cuocere la verza in padella, prima fai soffriggere un po’ di aglio o di cipolla per qualche minuto e poi aggiungi la verza tagliata a listarelle. Chiudi col coperchio e lascia insaporire, eventualmente aggiungendo qualche spezia o erba aromatica di tuo piacimento (rosmarino, curcuma o salvia, per esempio). Dopo qualche minuto, aggiungi se necessario un po’ d’acqua o del brodo e lascia cuocere finché la verza ti sembrerà della morbidezza che preferisci e il fondo cottura sarà evaporato.
Come bollire la verza
La verza può essere anche bollita in acqua salata. Esattamente come si fa con le altre verdure, lavala, tagliala (non deve essere un’operazione accurata) e lasciala bollire in acqua salata a piacimento.
Ricorda, però, che la verza cotta così perderà le sue migliori sostanze e le lascerà dentro l’acqua una volta estratta, il che è un vero peccato.
Come cucinare la verza con le uova
Puoi anche preparare le uova strapazzate con la verza, aggiungendo un uovo sbattuto e mescolando fino a che non diventa bianco. In alternativa, puoi preparare una base per una normale frittata in una ciotola, aggiungervi la verza già cotta e fare cuocere il tutto in padella.
Infine, un’ottima, simpatica variante di questa coppia è l’uovo fritto su letto di verza: non dovrai far altro che friggere l’uovo sopra le foglie di verza già cotte.
Pasta e riso con la verza
In inverno sembra di non avere mai verdure con cui condire gustosamente i nostri primi: niente di più sbagliato. La verza si presta bene ad accompagnare sia la pasta che il riso.
Per cucinare la pasta con la verza, quest’ultima dovrà essere sbollentata e poi passata per qualche minuto in padella con uno spicchio d’aglio già rosolato in un filo d’olio. A parte cuocete la pasta, scolatela e aggiungetela alla padella della verza, con un po’ di acqua di cottura, amalgamando il tutto a fuoco basso per un paio di minuti.
Per preparare il risotto di verza, basterà far soffriggere un po’ di cipolla su un tegame (potete abbinare del rosmarino o aggiungerlo in seguito, quando il riso sarà già a pochi minuti dalla fine della cottura) e poi aggiungere la verza tagliata a listarelle. Fate insaporire, poi aggiungete il brodo e lasciate in cottura per circa 35 minuti. Dopodiché, aggiungete il riso e lasciate cuocere, mescolando ogni tanto. Infine, regolate di sale e pepe e parmigiano e servite il risotto alla verza.