Come adottare un bambino

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Come adottare un bambino

Adottare un bambino non è mai un percorso facile. È una scelta che non ha quasi mai un inizio felice, poiché molto spesso la decisione di “ricorrere” a un’adozione è, appunto, un ricorrere.

In altre parole, una via traversa con la quale si tenta di aggirare un ostacolo, che può essere l’infertilità, una malattia, o una qualsiasi condizione che rende impossibile, o quantomeno difficile, concepire un bambino con il proprio corpo.

L’adozione può essere il solo modo di avere l’occasione di diventare genitori. Se l’inizio non è facile, anche il percorso che si sviluppa a partire dal momento in cui si prende la decisione non è da meno.

Eppure, sarebbe sbagliato pensare che non si può, che è troppo difficile, che se si nasce “sfortunati” non si possa, ancora più vivi, rinascere insieme.

Da una parte, può ricominciare la vita del bambino cui viene data una famiglia che gli eventi della vita gli avevano negato. Ma, dall’altra, anche un genitore, a cui sia data la possibilità di crescere un figlio che non sperava di poter avere, va incontro a una sorta di rinascita.

Un uomo o una donna che non possano concepire un bambino non hanno nulla di sbagliato: sono essi stessi lo strumento di rinascita di sé stessi e del figlio che adotteranno.

Per cui, per quanto difficile possa sembrare il percorso per adottare un bambino, le possibili gioie a cui si rinuncerebbe sono incomparabilmente maggiori.

Come adottare un bambino: requisiti

I primi requisiti richiesti per adottare un bambino sono da riferirsi agli adottanti, nonché futuri genitori.

Questi requisiti sono validi per adottare un bambino in Italia così come per l’adozione internazionale e sono stabiliti dalla legge 184/83 art. 6 (con successiva modifica per la legge 149/2001).

I requisiti riguardano l’età e la stabilità della coppia in quanto tale.

Per quanto riguarda l’età, l’adottato non potrà essere più piccolo rispetto ad uno degli adottanti di 45 anni, e rispetto all’altro di 55 anni. Invece, la differenza minima di età tra l’adottato e l’adottante deve essere di 18 anni.

Sono ammesse delle deroghe, che interessano le coppie:

  • Che abbiano già un figlio o più (anche adottivi) di cui almeno uno minorenne;
  • Che intendano adottare un fratello o una sorella minore di un figlio già da essi adottato, oppure più fratelli e sorelle contemporaneamente (in quest’ultimo caso, almeno uno degli adottati dovrà rientrare nei limiti di età sopracitati);
  • Che intendano adottare un bambino che, in caso non venisse da essi adottato, subirebbe un danno.

I requisiti riguardanti la stabilità della coppia in quanto tale vengono interpretati sulla base, ovviamente, solo dei trascorsi storici.

Gli adottanti devono essere legati da vincolo di matrimonio da almeno 3 anni dal momento della richiesta di adozione, trascorsi senza che vi sia mai stata alcuna separazione.

Nel caso in cui gli adottanti fossero coniugati da meno tempo, si può dimostrare che essi abbiano convissuto (già prima del matrimonio) per un periodo pari a tre anni e avere comunque riconosciuto il requisito.

Il tribunale, attraverso servizi socio-assistenziali e un’analisi quanto più approfondita della coppia, provvederà a verificare che gli adottanti siano altresì idonei a educare il bambino e abbiano le risorse per mantenerlo e crescerlo in condizioni di benessere.

Come adottare un bambino: procedura

La prima tappa per adottare un bambino consiste nel presentare dichiarazione di disponibilità all’adozione, presso il tribunale dei minori del luogo di residenza. Tale dichiarazione dovrà essere composta insieme da:

  • Certificato di nascita dei coniugi;
  • Dichiarazione di assenso all’adozione;
  • La busta paga;
  • Lo stato di famiglia;
  • Certificati medici che dimostrino lo stato di salute dei coniugi.

Tuttavia, consigliamo di verificare che il tribunale competente nel proprio territorio di residenza non richieda ulteriori documenti e certificati.

La seconda tappa per adottare un bambino consiste nelle verifiche condotte dai servizi socio-assistenziali locali incaricati sull’effettiva idoneità della coppia richiedente.

Trascorsi almeno 120 giorni i servizi sociali provvederanno e redigere la propria relazione da sottoporre a giudizio del tribunale. Quest’ultimo valuterà se concedere l’idoneità all’adozione.

A questo punto, la coppia sarà inserita in un elenco delle possibili coppie adottanti e dovrà aspettare che venga abbinata a un bambino adottabile. Quest’ultimo, dovrà essere riconosciuto in stato di abbandono e dichiarato tale dal tribunale competente del territorio, per essere adottabile.

Adottare un bambino: costi

I costi per adottare un bambino possono variare.

In particolare, se l’adozione è internazionale, dovrà essere mediata da enti e associazioni iscritte all’apposito albo, le quali assisteranno gli adottanti che dovranno, a loro volta, contribuire alle spese amministrative del paese di origine del bambino.

I costi per adottare un bambino si aggirano intorno alle migliaia di euro (difficilmente meno di 11.000 euro e fino a oltre 20.000, a seconda del Paese di origine).

Per adottare un bambino italiano, invece, i costi sono molto più contenuti, poiché è lo Stato (tramite la spesa pubblica) a farsi carico delle spese principali.

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